211
|
IL GRANDE KIRN
| |
30/8/1959
|
LE GRAND KIRN
| |
Copertina di Carlo Jacono |
B. R. BRUSS | |
| ||
Un giorno un contadino svedese, Jarl Olsen, trova sul sentiero che porta verso la sua casa una scatoletta contenente strani semi, neri e lucenti, con una macchiolina bianca. Li semina nella striscia di terra che costeggia il muretto di cinta del suo orto, e quando otto giorni dopo, in uno dei rari momenti che il lavoro dei campi gli lascia liberi, va a vedere cos'è successo dei semi, trova alcune alte piante che portano appesi ai rami una enorme quantità di baccelli rossi. Qualche giorno dopo, il bambino di Jarl corre trafelato dal padre per dirgli che ha visto tanti ometti rossi correre nell'orto. Il contadino scuote la testa e ammonisce il bimbo a non lasciar volare troppo la sua fantasia. Eppure il bambino ha ragione: dai semi neri sono nati davvero gli ometti scarlatti. Sono i Djarns, e provengono da altri pianeti. E i Djarns invasero intere regioni, e dove essi arrivavano gli uomini diventavano apatici, come immersi in letargo, ridotti ad assurdi schiavi pronti ad agire supinamente secondo tutti i comandi che arrivavano al loro cervello attraverso le onde magnetiche lanciate dal Grande Kirn. |