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IL 27° GIORNO
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20/6/1957
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THE TWENTY-SEVENTH DAY
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Copertina di Carlo Jacono |
JOHN MANTLEY | |
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Non si può negare che l'umanità sia una razza piuttosto turbolenta, assai poco riflessiva, e portata a fare un eccessivo uso dei modi violenti. Come se non ci fosse altro mezzo per risolvere le questioni. Le tappe della storia umana possono venire sintetizzate da un elenco di armi: clava, giavellotto, alabarda, spingarda, colubrina... e giù giù per i secoli sino ai mitragliatori, alla bomba H. E adesso le misteriose terrificanti capsule, dall'apparenza quasi frivola con il loro rivestimento d'oro finemente cesellato, ma capaci di spazzare via ogni traccia di vita umana entro un vasto raggio... Qual è l'energia sviluppata dai minuscoli oggetti mortali? Su quali principi si è basata la scienza extraterrestre per racchiudere nelle piccole scatole il destino della Terra? In questo eccezionale romanzo denso di drammaticità, John Mantley ha trasfuso tutta l'amarezza per l'incerta sorte del mondo, e tutta la speranza per un risveglio dei sentimenti migliori che, nonostante tutto, giacciono sopiti nella maggior parte di noi, a qualunque latitudine si viva. Un romanzo da leggere e da meditare. |