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OLTRE L'INVISIBILE
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12/1977
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TIME AND AGAIN (1951)
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Copertina di Karel Thole |
CLIFFORD D. SIMAK |
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In riva a un fiume, su Aldebaran XII, c'è un'astronave schiantata. Intorno giacciono i cadaveri semicarbonizzati di cinque uomini. Ma non si tratta di un incidente; e tra i cinque "umani", c'è una leggera differenza: tre sono uomini mentre gli altri due, distinti soltanto da un segno sulla fronte, "non sono che androidi". Di qui prende l'avvio questo classico che è uno dei primi e resta uno dei più impegnati romanzi di Simak: un autore che si sarebbe tentati di definire "umanitario" se tutte le sue opere non fossero dirette precisamente a superare quanto c'è di retorico e di ottocentesco, di limitato, di arretratamente antroprocentrico, in ciò che comunemente s'intende per "umanitarismo". |