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LA RIVOLTA DEI TITANI
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7/7/1955
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TROUBLE ON TITAN
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Copertina di C. Caesar |
E. ALAN NOURSE | |
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Coi suoi 4500 chilometri di diametro, Titanus è di gran lunga il maggiore dei satelliti di Saturno, più grande della stessa Luna e quasi rivale di Mercurio. Le sue affinità coi pianeti minori non cessano qui, tuttavia, perchè Titano è il solo satellite che si conosca dotato di atmosfera. Una atmosfera tuttavia pestilenziale, composta com'è prevalentemente di metano, e poi ammoniaca, cianogeno e vapor acqueo. Essenziale mondo di rocce e metalli, dunque, questo Titano, è con una temperatura che difficilmente sale al di sopra dei -250° C. Ma gli uomini del ventiduesimo secolo sanno che sul desolato satellite si trovano le miniere più importanti del Sistema Solare: quelle miniere che da 150 anni ormai forniscono il prezioso rutenio, il metallo affine al platino di cui l'umanità del duemiladuecente non può più fare a meno. Una colonia di minatori vive su Titano, nelle viscere dell'astro, sotto una grande cupola che da molte generazioni ormai protegge la città mineraria dalla esiziale atmosfera. Ma le cose si complicano paurosamente: i Titani minacciano di non produrre più rutenio, né per la Terra né per il Sistema Solare; la rivolta si annuncia tragicamente: ecco perchè il veterano Colonnello Benedict è costretto a partire in fretta e furia per il lontano satellite, con ordini precisi. Sorprese di ogni specie attendono lui e il giovane figlio Tuck nel gelido mondo dei Titani, sotto l'onnipresente trofeo degli anelli di Saturno. Ma è sempre la causa della giustizia che trionfa, almeno nei romanzi di Urania: Benedict e David Torm potranno finalmente abbracciarsi, uniti dallo stesso ideale di collaborazione cosmica! |