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L'OCCHIO DEL PURGATORIO
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8/7/1973
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L'OEIL DU PURGATOIRE
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Copertina di Karel Thole |
JACQUES SPITZ | |
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Questa è una strana storia anche per una rivista come Urania, che di storie strane ne ha pubblicate tante. Ne è autore uno scrittore francese morto nel 1963, che visse a Parigi, solo e ignorato, senza mai leggere un libro di fantascienza. I suoi maestri furono Kant e Valéry, e si sa che ebbe una predilezione per Pirandello, ma che la sua opera, rimasta del resto sempre ai margini della fama, fu soprattutto influenzata dal surrealismo. Nel 1945 pubblicò senza alcun successo questo "Occhio del purgatorio", una macabra, rigorosa, progressiva allucinazione, che comincia da un casuale incontro sul "boulevard" con un vecchio in bombetta, e procede, si gonfia, dilaga in una "inversione temporale" di straordinario effetto. Oggi Spitz è stato riscoperto e rivalutato, forse perchè la sua sarcastica, sprezzante compassione per l'uomo, le sue visioni d'incubo, non sembrano più così eccessive nel caos stralunato degli Anni Settanta. |