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SETTE CHIAVI PER L'IGNOTO
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16/7/1967
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Copertina di Karel Thole |
AUTORI VARI | ||||||||||||||||||||||
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Da "Il futuro alla gola" a "Storie di fantamore", da "C'è sempre una guerra" a "Per il rotto della mente", Urania è venuta via via proponendo un insieme di nutriti volumi antologici che sono ormai "obbligatori" per ogni vero lettore di fantascienza. Queste "Sette chiavi per l'ignoto" - che riuniscono sotto il segno dell'evasione classici come Dick e Sturgeon, Laumer e Young, Leiber e Silverberg - continuano la memorabile serie: una serie che, nell'equivoco disordine della produzione corrente, segue una linea di costante qualità e organicità; una serie che apre un ventaglio di temi originali e di prospettive stimolanti, mettendo nello stesso tempo sott'occhio al lettore italiano tutto ciò che realmente conta nel fertile e sempre più vario campo della "short-story" anglosassone di fantascienza.
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