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FANTASTRENNA
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20/12/1964
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Copertina di Karel Thole |
AUTORI VARI | ||||||||||||||||||||||||||||||||
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Una rivista francese s'è presa il gusto di pubblicare un elenco di neologismi creati dalla fantascienza, cioè di quelle parole che, come "iperdrive", "crediti", "disintegratore", "robotlogia", "subspazio", ecc. non hanno corso in natura, mentre appaiono invece perfettamente naturali, ovvie addirittura, agli appassionati del "genere". A questa nuova lingua, Urania è lieta di dare il suo piccolo contributo con la parola "Fantastrenna", la sola che ci sia sembrata pluridimensionale abbastanza per questo ricco e festoso numero natalizio. Precisiamo qui che il neovocabolo è scomponibile in: un romanzo di tipo un po' insolito di Poul Anderson e Gordon Dickson; un romanzo di tipo tradizionale (per modo di dire) di J. G. Ballard; un racconto "a diario" di Fredric Brown, il re dei capovolgimenti; un racconto al magnetofono di Wilma Shore; un racconto tutto domande di Robert Sheckley; due racconti di guerra futura, un amore di B.C. e altre vicende preistoriche; una assegnazione di Marziani d'argento; e infine negli auguri e nei ringraziamenti che Urania porge a tutti i suoi lettori.
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