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CONTATTO COL NEMICO
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22/11/1964
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Copertina di Karel Thole |
AUTORI VARI | ||||||||||||||||||||||
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Tutte le guerre sono fantascientifiche: i carri degli egizi, gli elefanti di Annibale, i segnali di fumo usati da Giulio Cesare in Illiria, i cavalli usati da Cortez in Messico, ebbero, al loro primo impiego, un valore d'arma segreta, di astuta e terrorizzante novità, al pari del radar o di un robot d'assalto. Per questo, e non perchè siano particolarmente bellicosi, gli scrittori di fantascienza, da Verne e Wells in poi, si sono sempre ispirati volentieri al tema della guerra, che offre indubbiamente un terreno ideale per le narrazioni avveniristiche. Ne abbiamo raccolte alcune in questa antologia, e senza pretendere di influenzare gli stati maggiori, riteniamo che valga la pena di meditare sul senzazionale rovesciamento d'alleanze esposto da Philip Dick, sul Terzo Reich immaginato da Harry Harrison, sul povero "generale schiacciabottone" presentato da Edmund Cooper. E per non essere accusati, come spesso accade agli strateghi, di avere la vista corta, abbiamo tenuto conto di altre ipotesi, da quelle tutte terrestri, di pura azione e movimento, di Lee Vernon, a quelle lunari di Leinster, a quelle addirittura teologiche del diabolico Ray Russell.
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