304
|
I RACCONTI DEL TEMPO
| |
24/3/1963
|
| |
Copertina di Karel Thole |
JOHN WYNDHAM | |
| ||
Diamo seguito con questo numero all'iniziativa, nata con il fascicolo dedicato a Robert Sheckley (Urania 285), di presentare periodicamente un'antologia di racconti di fantascienza. Questa volta si tratta di John Wyndham che insieme ad Arthur Clarke è uno dei due "grandi" della FS inglese. Di lui, crediamo, si conoscono in Italia soltanto i romanzi, dal famoso "L'orrenda invasione", al "Risveglio dell'Abisso", a quel "Villaggio dei dannati", di cui si è vista di recente un'ottima riduzione cinematografica. Delle stesse qualità di lucido e realistico narratore che trae gli effetti più sconvolgenti e suggestivi proprio dalla scorrevolezza, dalla quotidianità, dal britannico garbo delle storie che inventa, Wyndham dà prova, forse in misura anche maggiore, in questa eccezionale "vetrina" di testi più brevi, che comprende una ricca gamma di temi, dalla fotografica descrizione di un monosessuato futuro, al paradosso temporale, alla società post-atomica, alle stravaganti relazioni tra uomo e robot.
|