229
|
I SUPERSTITI DI RAGNAROK
| |
8/5/1960
|
THE SURVIVORS
| |
Copertina di Carlo Jacono |
TOM GODWIN | |
| ||
Essi erano i Reietti. Le vittime innocenti della guerra scoppiata improvvisamente fra i Gern e i Terrestri. A bordo della "Constellation" erano diretti ad Athena, il pianeta da colonizzare, ma di colpo il loro futuro cambiò. Invece del fertile mondo pieno di promesse, ebbero Ragnarok, il pianeta infernale, abitato da animali ferocissimi e intelligenti, ben decisi a difendere il loro dominio dall'intrusione delle strane creature bipedi. Ma quei bipedi erano uomini, e gli uomini non si arrendono facilmente. Per sopravvivere su Ragnarok ci sarebbero volute armi in abbondanza, ed equipaggiamenti adatti, e scorte alimentari, e medici, e specialisti in ogni campo. Il loro medico era uno studente alle sue prime esperienze pratiche. Il loro equipaggiamento consisteva in ciò che avevano addosso. Le armi: pochi fucili e munizioni contate, per difendere migliaia di persone. Eppure, minacciati dalla selvaggia brutalità degli unicorni, tormentati dai sistematici attacchi dei predatori, decimati da una misteriosa febbre maligna, impacciati dalla forte gravità che rallentava i movimenti e rendeva doloroso il respirare, soffocati dal mostruoso caldo estivo e paralizzati dall'inconcepibile gelo dell'inverno, non cedettero. Non vollero cedere, perchè non volevano morire senza essersi presa la soddisfazione di vedere i Gern strisciare ai loro piedi implorando pietà, a loro, ai Reietti. Perchè erano Uomini. |