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GLI EREDI DELLA LUNA
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9/11/1958
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L'HERITAGE DE LA LUNE
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Copertina di C. Caesar |
VARGO STATTEN | |
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Un giovane scienziato, Cliff Saunders, ha sposato una deliziosa creatura, Lucy. Una piccola donna delicata come un ninnolo prezioso, una di quelle "donnine bambola" che commuovono gli uomini per la loro fragilità e la loro ingenuità. Lucy non si è mai interessata di problemi scientifici, non ha nessuna idea di cosa sia un atomo, una centrale elettrica è per lei soltanto un mostruoso groviglio di cavi e di macchine spaventosamente ronzanti, e un disegno tecnico rappresenta ai suoi occhi l'indecifrabile rebus proposto da una maligna Sfinge. Eppure un giorno Lucy si mette a discutere con il marito di radiazioni cosmiche, dell'impiego pratico delle più complicate leggi matematiche, di audaci progetti tecnici. E ne discute con la competenza del più autorevole uomo di scienza, dando dei punti persino al marito che pure nel suo campo è di una eccezionale abilità. Non solo, ma la fragile donnina che sveniva con la facilità di un'eroina dell'Ottocento, si è trasformata al punto da sopportare disagi e fatiche addirittura con indifferenza. Cliff si rifiuta di credere ai suoi occhi e alle sue orecchie, ma col passare dei giorni deve pure arrendersi all'evidenza: Lucy è completamente profondamente cambiata. Ma in che modo? E perchè? Che c'entri per caso l'incomprensibile complesso elettrico di cui i due giovani scoprono l'esistenza nel sottosuolo della loro piccola casa di campagna? Comunque sia, è un bene per Cliff che la moglie abbia subito quell'inspiegabile trasformazione, perchè in caso contrario il troppo furbo Vilgarth raggiungerebbe il suo odioso scopo. E Raquilo non potrebbe portare a termine la sua delicata missione. Chi siano Vilgarth e Raquilo, quale sia lo scopo dell'uno e quale la missione dell'altro, lasciamo ai lettori di scoprire, per non sciupare il gusto della sorpresa. Diciamo soltanto che "Gli eredi della Luna" è un romanzo facile e divertente, pieno di imprevisti e denso di drammatiche avventure. E', insomma, un tipico romanzo alla Vargo Statten. |