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CYBERIADE
28/5/1995
CYBERIADA (1965)

Copertina di

Oscar Chichoni

STANISLAW LEM


"Stanislaw Lem è il miglior scrittore di fantascienza in qualsiasi lingua", ha scritto il settimanale Newsweek. E il ritorno dell'autore di Solaris sulle pagine di URANIA, per giunta con un testo importantissimo, è un avvenimento di assoluto rilievo. In questo libro, metà scintillante invenzione e metà apologo, Lem mette in scena due dei suoi personaggi più riusciti: i robot inventori Trurl e Klaupacius, che vanno in giro per il cosmo tentendo di superarsi a vicenda. Inutile dire che le loro pazzesche avventure si concludono molto male per chi tenta di impiegarli costruttivamente, e che più d'una volta essi mettono a repentaglio l'esistenza stessa dell'universo. Fra computer onnipotenti, creature dagli occhi-laser, poeti elettronici e macchine narratrici che non riescono mai a finire un racconto, Lem ci trasporta in un mondo di invenzione totale, facendo di Cyberiade la bibbia della meccanizzazione andata a male.

INDICE
STORIE DI MOSTRI - SECONDA PARTE: MOSTRI DAGLI OCCHI DI INSETTO - Documenti
DELIO ZINONI
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