118
|
GLI INVASATI
| |
16/2/1956
|
THE BODY SNATCHERS
| |
Copertina di C. Caesar |
JACK FINNEY | |
| ||
Cominciò con la confessione di una donna al medico, che la conosceva bene, in una cittadina dell'Ovest degli Stati Uniti: "Dottore, non so cosa mi stia succedendo, Ira è lo stesso uomo che io ho sempre conosciuto, voglio dire che ha la stessa faccia, gli stessi occhi, la stessa voce, lo stesso corpo, è in tutto e per tutto il solito Ira, eppure, dottore, non è più lui! E non sono pazza, dottore, mi creda!". Poi dichiarazioni dello stesso genere si fecero sempre più frequenti, allucinanti... L'invasione era cominciata! I ladri di corpi erano all'opera! A poco a poco una cortina di terrore e di diffidenza scende sempre più tenebrosa su di un mondo di ossessi, di invasati, di indemoniati... Quali terribili forze sono all'opera, provenienti dalle più remote lontananze del cosmo, per attuare la più spettrale, la più penosa delle invasioni? Quali miti della più antica superstizione umana si fanno ad un tratto reali, moderni, attuali? L'incubo giunge a un parossismo che ben di rado la narrativa popolare ha saputo eguagliare nella letteratura internazionale. La Terra sta per trasformarsi in un pianeta di individui rivestiti di corpi rubati... E infine, la catarsi, l'infinito sollievo; mentre in un volo di mostruose lucciole in fuga verso le stelle, l'umanità celebra il rito eternamente ricorrente della liberazione dalle forze malefiche annidate nelle tenebrose profondità dello spazio. |