Copertina di
Karel Thole
NIGEL KNEALE
St. James Park al crepuscolo. Su una panchina in riva al laghetto, di fronte alla piccola isola, una coppia di innamorati. Lei si sta mettendo il rossetto, lui guarda le anatre che nuotano nell'acqua ormai scura. RAGAZZA: "Sarà ora che andiamo. E' venuto così freddo, tutt'a un tratto... Cosa guardi?" GIOVANOTTO (fissando l'isola): "Niente. Mi pareva... Non vedi qualcosa, laggiù?" RAGAZZA: "No, che cosa? fa così scuro... Su, dobbiamo andare." Stacco sull'isola. Tra le canne s'intravvede la figura di Victor Carroon che si sta trascinando verso la riva. Ciò che si può scorgere della sua pelle è scuro e grigio, con grandi macchie e noduli. Il suo braccio destro è una cosa senza vita, grande e ramificata come un cespuglio. In lontananza, come da un altro mondo, il campanile di Westminster suona i tre quearti... Dissolvenza. A Scotland Yard, l'ispettore Lomax è nel suo ufficio, con davanti dei rapporti e una tazza di caffè mezzo vuota... Siamo al terzo e ultimo - ma anche al più terrificante, sospensivo, perfetto - "fantasceneggiato" di Nigel Kneale.