Anno 2204. L'umanità si sta espandendo nella galassia grazie a una tecnologia di salti che ha reso tutti gli altri metodi di trasporto obsoleti. Ogni luogo sulla Terra, così come i più lontani pianeti o i più remoti angoli del cosmo, sono ora a un passo di distanza. Tutto sembra perfetto, finché non viene ritrovata la carcassa di un'astronave aliena su un mondo appena localizzato, a soli ottantanove anni luce dalla Terra. Con a bordo diciassette vittime umane. A quel punto, il complesso rapporto dell'umanità con la tecnologia subisce un arresto, rischiando di andare fuori controllo. Il primo romanzo di una nuova trilogia scritta dalla "più potente mente immaginifica della fantascienza" (Ken Follett).