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1974
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Copertina di Karel Thole |
CLIFFORD D. SIMAK |
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Un veterano della Guerra Civile Americana, che non invecchia mai,
una fattoria dalle finestre indistruttibili, un'intera cittadina sfrattata
da un misterioso acquirente, un allevatore di puzzole che possiede,
senza saperlo, un'arma decisiva: sempre, nei romanzi di Clifford D.
Simak, i vasti temi della fantascienza, viaggi nel tempo e nel cosmo,
invasioni di extraterrestri, immortalità, si combinano con figure
ed elementi di vita spicciola, umile, provinciale. C'è in queste
storie pur drammatiche e avventurose, pur popolate di mostri, terrore,
violenza, una fondamentale gentilezza, un'ironia distaccata e benevola,
che giustamente hanno valso al loro autore il titolo di "maestro".
Nessun altro, infatti, ha saputo come lui introdurre nella fantascienza
i paesaggi e i caratteri dell'America di campagna, ha saputo restare
tenacemente attaccato, fra ipotesi e invenzioni disumane, a una visione
terrestre, o meglio, "naturale", della vita e dell'universo. |