ROBERT E. HOWARD

In un tempo lontanissimo, quando Atlantide era un regno di barbari e la civiltà prosperava nel continente di Thuria, un uomo emerse dalle nebbie di sangue per imporre la sua volontà con l'ascia: Kull: Ma colui che diventerà l'usurpatore di Valusia non è solo un grande avventuriero, un guerriero senza pari, è anche e soprattutto un esule in cerca di libertà, perseguitato dall'ombra cupa della stregoneria. Un barbaro che cammina con la morte al fianco...

Supplemento al n. 1533

 

INDICE
Introduzione	STEVE TOMPKINS
SENZA TITOLO (L'esule di Atlantide)
IL REGNO FANTASMA
GLI SPECCHI DI TUZUN THUNE
MANOSCRITTO SENZA TITOLO (Il fiume Stige / L'altra riva dell'alba)
LA GATTA E IL TESCHIO
IL RUGGITO DEL SILENZIO
I COLPI DI GONG
L'ALTARE E LO SCORPIONE
LA MALEDIZIONE DEL TESCHIO DORATO
LA CITTA' NERA (Frammento incompleto)
FRAMMENTO SENZA TITOLO
QUEST'ASCIA E' IL MIO SCETTRO
LE SPADE DEL REGNO PURPUREO
IL RE E LA QUERCIA
REGNI DELLA NOTTE
FRAMMENTI DI AM-RA DEI TA-AN
IL REGNO FANTASMA (Bozza)
LA GATTA DI DELCARDES
IL RE E LA QUERCIA (Bozza)
GENESI DEL BARBARO DI ATLANTIDE	PATRICE LOUINET
ROBERT E. HOWARD - Kull, l'esule definitivo: arriva per il barbaro di Atlantide l'editio princeps, un'opera attesa da decenni - l'Autore	GIUSEPPE LIPPI
"QUESTA PENNA A' IL MIO SCETTRO" - Riflessioni su Kull di Atlantide alla luce di Shakespeare, Blake e W.B. Yeats, i precursori del grande Howard - Dossier	LAURA SERRA

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